Scegliere di nutrirsi unicamente con prodotti provenienti dall'agricoltura biologica significa percorrere la strada del benessere
alimentare, in armonia con i tempi e le risorse che sono in natura.
I prodotti biologici, coltivati con il solo utilizzo di sostanze naturali, sono il frutto di un'agricoltura sostenibile e
rigidamente controllata: il risultato è un'alimentazione che diventa stile di vita, consapevole scelta che viene portata avanti ogni giorno.
La correlazione tra gli alimenti e la qualità della vita è un concetto ormai radicato nella nostra cultura, a partire dal XIX secolo, periodo in
cui il noto filosofo Ludwig Feuerbach scrisse Il mistero del sacrificio o l'uomo è ciò che mangia. Alla base una concezione quantomai attuale: quella che prevede un legame
intrinseco tra psiche e corpo.
Tuttavia un'alimentazione sana e naturale, che non prevede l'utilizzo di sostanze chimiche di sintesi come
pesticidi e ogm, è cosa piuttosto recente.
Da quanto tempo si mangia biologico?
L'agricoltura biologica arriva in Europa negli anni '50, dopo la seconda guerra mondiale. Antesignani di questa tipologia di coltivazione furono Rudolf
Steiner e l'inglese Albert Howard, fondatore di una scuola di coltivazione biologica in terra indiana.
Da allora, grazie anche a una crescente consapevolezza sugli effetti dell'alimentazione nella qualità della vita, i metodi e la diffusione hanno conosciuto una crescita
continua.
Alimentazione bio significa varietà
Tra i primi dubbi da dissipare per quanti si avvicinano all’universo del biologico c’è sicuramente quello che tende a far coincidere l’alimentazione bio con una serie
limitata di prodotti. È vero il contrario: i prodotti bio compongono infatti un paniere decisamente variegato di alimenti.
A frutta e verdura vanno aggiunti anche i prodotti derivati e lavorati, ma non solo. Ci sono anche gli alimenti pronti per essere riscaldati e gustati, quelli che
solitamente accompagnano la giornata lavorativa di molte persone.